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LA PINCE TAGLIATA


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Oggi voglio parlare di un argomento che genera sempre molti dubbi nei miei corsi di moulage, sia online che in presenza: che cos’è una pince?


E se sei arrivata qui per caso e non sai di cosa si tratta, te lo spiego subito.


Una pince è come una piccola piega nel tessuto che serve per farlo aderire meglio al corpo. È responsabile dei volumi tridimensionali che creiamo affinché il tessuto prenda la forma del capo. Quando lavoriamo con tessuti piani, le pince sono sempre necessarie, possono solo essere trasferite o eliminate nelle linee di taglio.


Se vuoi approfondire, sul mio canale ho una lezione in cui mostro in modo semplice e veloce come trasferire le principali pince usate nel moulage: la pince del seno, della vita, dell’incavo manica, dello scollo e la pince francese (o diagonale). Trovi il link della lezione qui.


In questo caso però voglio parlarti di un aspetto specifico: l’eccesso di volume della pince, che può essere eliminato anche direttamente sul modello realizzato in moulage. Quando lavoriamo con il tessuto direttamente sul manichino, possiamo già avere un’idea di come sarà il capo finito e prevedere alcune rifiniture, come appunto la pince tagliata o incisa.


Questa tecnica è particolarmente utile quando si lavora con tessuti spessi, perché elimina l’eccesso di materiale e rende il capo più pulito e ben aderente, che si tratti di una camicetta, di una gonna, di un pantalone o di un abito. Il risultato è sempre più armonioso e professionale.


L’unico dettaglio a cui prestare attenzione è la rifinitura finale: se il capo è più sofisticato, è importante aggiungere una fodera, in modo che anche l’interno risulti bello e curato.

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